Il dibattito intorno all’idea di fraternità, in “Sophia” 1 (2008/0), pp. 71-81.
La Rivoluzione francese del 1789 inalbera, fra i numerosi “motti” che si susseguono nei cinque anni che trascorrono dalla convocazione degli Stati Generali alla reazione termidoriana, anche la celebre divisa “Libertà, uguaglianza, fraternità”. Essa non diviene però una divisa ufficiale; a renderla tale è solo la Repubblica rivoluzionaria del 1848.
La rivoluzione del 1789 inizialmente mise a fuoco soltanto il primo principio del trittico: la libertà; e neppure questa era, al cominciare dei moti, il punto di riferimento per tutti quelli che volevano cambiare la situazione. I francesi, dopo l’89, impararono un po’ alla volta a sentirsi liberi, ma, finché durò la monarchia, non si sentivano affatto uguali.
Ritratto di un paese che ha attraversato drammatiche prove storiche e che, dopo l'allontanamento dell'ex presidente Aristide, si apre alla speranza della democrazia.
Due domande a S. E. Serge Joseph Miot, arcivescovo di Port-au-Prince
Port-au-Prince, 21 mars 2002